COMUNICATI ED EVENTI 2016

 

Comunicato stampa del 30 dicembre 2016

PALERMO. BOTTI DI CAPODANNO. IL SINDACO LEOLUCA ORLANDO FIRMA L’ORDINANZA DI DIVIETO.

LA LIPU RINGRAZIA MA CHIEDE CONTROLLI SEVERI

DURANTE TUTTO IL PERIODO

Niente botti e fuochi d’artificio anche a Palermo. Il 28 dicembre scorso, il sindaco Leoluca Orlando ha firmato l’ordinanza che vieta l’accensione dei botti e giochi pirotecnici fino al 6 gennaio 2017 su tutto il territorio comunale (salvo eccezioni autorizzate dal Comune stesso). La violazione di tale ordinanza comporterà una sanzione compresa tra i 25 e i 250 euro.

“Ringraziamo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando” scrive Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo “che, facendo seguito ad altre ordinanze ed anche alla nostra lettera inviata al Consiglio Comunale due settimane fa, ha emanato l’ordinanza di divieto di uso dei botti a Capodanno. E’ una decisione importante, non solo per l’incolumità delle persone e soprattutto dei bambini che ogni anno subiscono gravi lesioni agli arti, ma anche per gli animali domestici e in particolare per la fauna selvatica che risiede nelle alberature e parchi del territorio comunale”. Una ricerca dell’Università di Amsterdam, infatti, ha potuto confermare il disturbo ambientale dei botti. Tramite l’uso di un radar nel Comune olandese di De Bilt, è stato osservato la differenza prima e dopo la mezzanotte del 31 dicembre 2015. Il radar mostra gli uccelli che prendono il volo alla mezzanotte del 31 dicembre. (E’ possibile leggere l’intero articolo e visionare il video a questo link: https://horizon.science.uva.nl/fireworks/index.en.html).

Dunque anche quest’anno Palermo festeggerà il nuovo anno senza l’uso dei botti, o almeno così si spera. Infatti, è probabile che non mancheranno botti illegali durante la mezzanotte del 31 dicembre. Ed è per questo che la Lipu chiede al Sindaco e alle Forze di Polizia di far applicare l’ordinanza con controlli severi in tutto il territorio comunale.

Ricordiamo anche ai cittadini che se dovessero rinvenire uccelli morti o tramortiti dopo la mezzanotte del 31 dicembre, di contattare la Lipu o il Corpo Forestale.

La LIPU, inoltre, chiede ai cittadini, a prescindere da normative e ordinanze, di avere il buon senso di non utilizzare botti, razzi o altri fuochi aerei che emettano esplosioni, fischi o altri rumori.

Giovanni Cumbo

Delegato Lipu Palermo

Tel. 3492196124

www.lipupalermo.it

 

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Comunicato stampa del 25 dicembre 2016

PALERMO, BALLARO’:

AL MERCATINO NATALIZIO….DEL CARDELLINO

25 dicembre 2016. Natale, mercato storico di Ballarò. Molti palermitani affollano il mercato, c’è chi fa le provviste per il pranzo, fra trinche di pesce spada sottopeso, e c’è chi si attarda ad acquistare gli ultimi regali natalizi, tra vecchi televisori, stereo, lavatrici, autoradio e caricabatterie di dubbia provenienza…. E tra questi c’è, invece, chi ha natale-a-ballarooptato per acquistare qualche cardellino nell’ormai famoso mercato degli uccellatori! Per un regalo natalizio ai propri figli veramente originale! Ebbene si, anche a Natale, dal momento che è pure domenica, troviamo la consueta vendita all’insegna dell’illegalità al mercato degli uccellatori di Ballarò. Oggi, i venditori abusivi hanno festeggiato facendo affari in occasione del Natale ai danni della fauna selvatica, quella costituita da cardellini, verzellini, verdoni, catturati illegalmente e venduti liberamente in piazza. Ma tanto si sa che il giorno di Nataletutto è lecito!!

Ma neanche i volontari della Lipu si fermano a Natale! “Per noi è solo una domenica come altre in cui gli uccellatori piazzano pubblicamente i loro cardellini per la vendita. E i nostri volontari sono stati anche oggi  a Ballarò per monitorare il mercato e segnalare il tutto agli organi competenti” dichiara Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo. “Noi ci siamo sempre!” La Lipu, infatti, pur nell’ombra, sta monitorando il mercato di Ballarò ogni domenica e sta collaborando con il Corpo Forestale dello Stato per fermare questo tipo di bracconaggio. Inoltre, i volontari della Lipu hanno costituito un gruppo per effettuare sopralluoghi in alcune zone dove abitualmente gli uccellatori piazzano le loro reti per la cattura dei fringillidi e sono sempre in contatto con il Corpo Forestale dello Stato!

Oggi, nonostante il Natale, vi erano decine di fringillidi esposti nella piazza di Ballarò e quattro postazioni, oltre ai venditori di canarini, pappagallini e oche domestiche rinchiuse in cassette della frutta.

“Ringraziamo le Forze di Polizia per i recen
ti interventi effettuati al mercato
. Chiediamo, comunque, di continuare ad effettuare periodici blitz per le prossime domeniche – commenta la LIPU – al fine di far desistere gli uccellatori nell’esporre la loro mercanzìa. Infatti, nonostante l’ultimo blitz fu lo scorso fine settimana, oggi gli uccellatori erano di nuovo sul posto! A Natale! Chiediamo, inoltre, che gli interventi non si limitino al solo sequestro dei volatili, ma con un ottica più ampia, volta ad eliminare tale fenomeno”. Rinnoviamo anche l’appello ai cittadini di NON comprare alcun tipo di animale in vendita nei mercati rionali, neanche la fauna domestica perché, presumibilmente, i venditori sono tutti abusivi.

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Comunicato stampa del 14 dicembre 2016

 

BOTTI DI CAPODANNO SEMPRE PIU’ PERICOLOSI PER L’UOMO E PER GLI ANIMALI

COME L’ANNO SCORSO, LA LIPU INVIA UNA LETTERA AL COMUNE DI PALERMO

Ogni anno sino-ai-botti-di-capodanno riapre la discussione circa l’uso dei petardi e fuochi d’artificio durante le festività natalizie. Ogni anno si ripetono innumerevoli incidenti, anche mortali, di persone e di animali selvatici e domestici.

Anche quest’anno, con una lettera inviata al Sindaco, Vice Sindaco e i capigruppo del Consiglio Comunale di Palermo, la Lipu chiede di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi e fuochi artificiali durante il periodo natalizio e di Capodanno.

Riguardo gli animali selvatici, in particolar modo per l’avifauna che spesso non viene considerata, lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte provoca danni inimmaginabili; nell’avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che può provocare la morte per infarto o li induce a fuggire dai dormitori costituiti da alberi e siepi (da qui l’importanza del verde urbano e di non capitozzare drasticamente le chiome degli alberi), e a volare al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire addosso a qualche muro o cavo elettrico; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su un manufatto, spesso muoiono investiti dalle automobili o assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Gli uccelli recuperati ancora vivi che vengono consegnati ai Centri di recupero fauna selvatica , incrementano i costi per le cure e gli orari di lavoro ai danni dei volontari, cosa che può benissimo essere evitata con il divieto dell’uso di tali fuochi.

Nelle zone rurali la minaccia è aumentata ancora di più: l’uso eccessivo di fuochi d’artificio o botti forti possono compromettere seriamente gli uccelli selvatici, cervi, tassi, arvicole e molti altri animali endemici. Oltre al grave shock e alle ustioni, gli animali possono anche soffrire per la rottura dei timpani.

In Inghilterra “Looking-Glass” (https://www.looking-glass.co.uk/campaigns/banthebang.htm ) ha studiato questo problema per molti anni e ha constatato come ci siano conseguenze estreme sulla fauna selvatica: uccelli ed altri animali trovati gravemente feriti o in difficoltà o morti in giardini e aree boschive nei pressi delle località dove siano stati utilizzati botti e fuochi d’artificio.

Chi a Palermo trova un animale selvatico ferito presumibilmente dai botti di Capodanno, dovrà consegnarlo al più presto al Centro di recupero fauna selvatica di Ficuzza, dove potrà avere le migliori cure.

Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.

Ricordiamo, inoltre, che esiste già una normativa sul divieto di utilizzo dei botti: l’Art. 703 del Codice Penale (“ Accensioni ed esplosioni pericolose”) che dice che “Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco [c.p. 704] (2), accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103 (3). Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese [c.p. 420] (4).”

L’anno scorso il Comune di Palermo, dietro nostra richiesta, emanò il divieto! Quest’anno La LIPU, in ogni caso, ha nuovamente chiesto al Comune di Palermo, con una nuova lettera inviata al Sindaco e al Consiglio Comunale, di emanare un’ordinanza per il divieto di utilizzo dei botti e fuochi artificiali.

Sono già centinaia i Comuni italiani che, nel corso degli anni, hanno emanato ordinanze sul divieto di usare i botti a Capodanno.

Chi malauguratamente avesse già acquistato i botti può decidere di non utilizzarli.

San Silvestro, per precauzione, chi possiede cani e gatti deve seguire alcuni accorgimenti: è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli o lasciare che vadano loro a rifugiarsi in luoghi idonei secondo i loro istinti, senza andare a disturbarli, possibilmente chiudendo le finestre e abbassando le serrande in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale, se l’animale vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.

La LIPU chiede quindi ai cittadini, a prescindere da normative e ordinanze, di avere il buon senso di non utilizzare botti, razzi o altri fuochi aerei che emettano esplosioni, fischi o altri rumori.

Palermo, 14 dicembre 2016

Delegazione Lipu di Palermo

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Comunicato stampa del 14 dicembre 2016

CASTELVETRANO. LIBERANO COLOMBI COLORATI DURANTE UNA PARTITA DI CALCIO.

LA LIPU: GESTO ETICAMENTE SBAGLIATO

colombo-colorato3Durante una partita di calcio della categoria “Eccellenza siciliana” tra Folgore Selinunte e Troina, disputata domenica 11 dicembre scorso, sono stati liberati alcuni colombi domestici. Non è stato possibile capire il motivo del gesto, forse per un evento particolare o semplicemente per dar via al match in modo più scenico. Fatto sta che uno dei colombi era stato colorato completamente di rosso!

Gesto gravissimo e immorale – spiega Giovanni Cumbo, delegato della Lipu di Palermo – quello inferto al povero colombo colorandolo di rosso. In questo modo, l’animale liberato probabilmente avrà una vita breve in quanto esposto agli attacchi dei suoi predatori, come falchi, cornacchie e gabbiani. La stessa coscolombo-colorato2a vale per gli altri colombi liberati, dal piumaggio bianco. Il piumaggio naturale, infatti, ha la funzione di mimetismo verso i predatori, mimetismo che viene a mancare se si tratta di liberazione di colombi domestici dalle varie forme cromatiche. Inoltre, nel caso del colombo colorato, vi è il turbamento o l’alterazione nei suoi naturali comportamenti e nelle funzioni morfo-fisiologiche e nella vita sociale verso i suoi simili, dal momento che i colombi sono specie gregarie. Gli animali non sono giocattoli o strumenti con cui si possa fare quel che si vuole, invece vengono resi ridicoli in vari modi soltanto per rendere più sceniche alcune manifestazioni.

Un altro grave aspetto – continua Giovanni Cumbo – è che la liberazione di colombi domestici porta alla loro ibridazione con piccioni selvatici, col rischio di inquinamento genetico. Il piccione selvatico puro, infatti, è ormai quasi scomparso proprio a causa dell’ibridazione con i comuni piccioni torraioli.

Nel caso del colombo colorato di rosso, probabilmente gli è stato dato del mangime che conteneva un colorante. La Lipu verificherà se esiste un regolamento comunale specifico sull’igiene animale e se vi erano le autorizzazioni necessarie alla liberazione di questi colombi.

Giovanni Cumbo

Delegato Lipu Palermo

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PALERMO, UCCIDONO UN GABBIANO A COLPI DI PIETRE
INDIFFERENZA TOTALE DEI PASSANTI E DELLE FORZE DI POLIZIA

20160615_234719Palermo, 16 giugno 2016. E’ successo in centro storico, a Piazza Marina. Un giovane esemplare di gabbiano reale (Larus michaellis), finito a terra durante le prove di volo, è stato preso di mira da un gruppo di ragazzini che lo hanno ripetutamente colpito con dei grossi massi, spezzandogli entrambe le ali e le zampe. Un ragazzo sensibile vede la scena e accorre subito per fermare l’atto di violenza che i ragazzini stavano affliggendo al povero e innocente gabbiano. Subito il fuggi fuggi generale. Accertate le gravi condizioni in cui versava il gabbiano, il ragazzo comincia a chiedere aiuto ai passanti, ricevendo però solo risposte negative e indifferenza totale. Inizia allora a chiamare tutte le Forze di Polizia per avvisare dell’accaduto, ma a quanto sembra la sua segnalazione non viene presa sul serio, essendo deriso e ricevendo inutili attese e risposte negative. Dopo un giro di segnalazioni sui social networks, la richiesta arriva alla LIPU di Palermo che si attiva subito nel recuperare il gabbiano. Giunti i volontari sul posto, però, non possono fare altro che constatare il decesso dell’animale…Un atto di puro sadismo e cattiveria gratuita quella che si è consumata ieri a Piazza Marina da parte di un gruppo di ragazzini di quartiere” spiega  Giovanni Cumbo, Delegato Lipu di Palermo. “Sicuramente mancanza di educazione da parte dei loro genitori. Quello che mi chiedo è se da ragazzini uccidono un gabbiano, da grandi quale atto malvagio saranno capaci di fare?” Continua Giovanni Cumbo: “In episodi come questi, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, compresi i cittadini ed i turisti perché, nella maggior parte delle volte, il dramma si consuma prima di qualsiasi intervento. Invitiamo tutti a denunciare alle Forze dell’Ordine tali atti barbari. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è oggetto di tutela.

Il gabbiano è stato comunque prelevato e consegnato oggi dagli stessi volontari della LIPU all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per un esame autoptico.
 
Il gabbiano reale, pur essendo abbondante, è inserito nell’elenco delle specie protette dalla Direttiva Uccelli. Considerata dalla gente una specie aggressiva e addirittura infestante, in realtà fa soltanto il suo dovere, quello cioè di proteggere il nido. E se i gabbiani sono tanti la colpa è soltanto dell’uomo che produce rifiuti sporcando le città. Il gabbiano reale è una specie che dobbiamo imparare ad amare e rispettare. Solo conoscendo la sua biologia si potrà convivere più serenamente.
Giovanni Cumbo
Delegato Lipu Palermo
 
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BELMONTE MEZZAGNO (PA). FATTA A PEZZI UNA NIDIATA DI RONDINI. LA LIPU INVIA UNA LETTERA AL COMUNE
 
DUE ANNI FA SUCCESSE LA STESSA COSA CON DEI BALESTRUCCI
 
immagine-809 giugno 2016. E’ accaduto a Belmonte Mezzagno, un paesino alle porte di Palermo. Forse perché davano fastidio per le deiezioni, o forse per puro sadismo, un nido di rondini è stato distrutto ieri da degli ignoti. La nidiata era composta da ben 5 pulcini che sono caduti a terra in mezzo alla strada, ancora vivi, col rischio che qualche macchina li potesse simmagine-6
chiacciare. Il nido è stato fatto a pezzi. La segnalazione ci è giunta da un passante sensibile che, dopo aver fatto delle foto e raccolto i nidiacei, ha subito chiamato la Lipu.
Ancora una volta siamo alle prese con dei vandali. Abbiamo inviato una lettera al Comune di Belmonte Mezzagno con la richiesta di vigilare sui nidi e di adottare una delibera salvarondini” spiega Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo, “dal momento che già due anni fa era successa la stessa cosa quando erano stati barbaramente distrutti dei nidi di balestruccio (i nidiacei in quel caso finirono nella pattumiera…). Tra l’altro, avevamo già inviato la stessa lettera quest’anno anche al Comune di Palermo, e siamo ancora in attesa dell’emanazione della delibera.”
La Lipu ricorda, infatti, che le rondini e i loro nidi, al pari di tutti gli altri uccelli, sono protetti dalla legge 157/92. La rondine, in particolare, rientra tra le specie protette dalla Direttiva Uccelli ed il suo stato di conservazione è ritenuto sfavorevole, in calo in Europa ed in Italia. Le cause sono la distruzione di nidi, la perdita di habitat (in particolare le strutture zootecniche dove vi nidificano all’interno) e l’agricoltura intensiva con l’uso di pesticidi.

Ma aldilà di leggi e normative europee, le rondini, così come rondoni e balestrucci sono uccelli importantissimi, considerati insetticidi naturali e utili
all’ecosistema poiché si cibano ogni anni di tonnellate di mosche e zanzare. Sono dei volatori straordinari che attraversano in primavera il deserto del Sahara ed il Canale di Sicilia, arrivando sino al nord Europa per nidificare e orientandosi con le stelle. Per quello che fanno bisogna ammirarli e ringraziarli tutelandoli.
Le rondini salvate saranno consegnate al Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza.
 
Palermo, 09 giugno 2016
Giovanni Cumbo
Delegato Lipu Palermo



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PALERMO. AVVISTATE LE PRIME RONDINI, MA QUALCUNO HA GIÀ INSTALLATO DISSUASORI

 
LA LIPU: SUBITO UNA DELIBERA SALVARONDINI

img_643321 febbraio 2016
. E’ successo a Palermo, nei pressi di viale Strasburgo, dove la settimana scorsa i volontari della Lipu di Palermo, durante un sopralluogo per monitorare i nidi dei balestrucci (Delichon urbicum), hanno constatato , amaramente, la presenza di dissuasori a spillo dove prima vi erano i nidi nei cornicioni di un palazzo. Purtroppo a volte le rondini sporcano con le deiezioni e ciò può dare fastidio a qualcuno. Ma, nonostante le richieste della Lipu, quelle cioè di apporre delle mensole sotto i nidi per evitare che gli escrementi finissero al suolo, o quantomeno di installare dei nidi artificiali in aree limitrofe dove non dessero fastidi (in sostituzione di quelli da togliere), qualcuno ha pensato bene di fare di testa propria, e di apporre i dissuasori a spillo anche dove sotto non c’era nulla e perciò non avrebbero dato fastidio a nessuno. Tra le altre richieste fatte dalla Lipu, c’era anche quella di non usare dissuasori a spillo, in quanto potrebbero arrecare dei danni fisici ai balestrucci; infatti, essi utilizzano ogni anno gli stessi nidi e, anche quest’anno potrebbero tornare negli stessi punti per ricostruirli. Proprio tre giorni fa, il 19 febbraio, i volontari della Lipu hanno avvistato i primi balestrucci nei pressi dei nidi in zona viale Strasburgo.
La Lipu ricorda che proprio la settimana scorsa aveva inviato al Comune di Palermo una richiesta per l’adozione di una specifica delibera salvarondini, e che il Comune si è subito mostrato interessato ad istituirla. Tale delibera, se verrà approvata così come è stata proposta, obbligherà tra le altre cose l’installazione di nidi artificiali in sostituzione solo in caso di rifacimento di facciate dei palazzi, al di fuori del periodo di nidificazione.
È stato valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti) può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare. Essi sono particolarmente utili per migliorare la sicurezza sanitaria della società umana, contribuendo inoltre alla salubrità ambientale come “insetticidi naturali” per la difesa fitosanitaria del verde urbano, diminuendo così la necessità di ricorrere ad insetticidi di sintesi! Dunque la loro presenza è importantissima per la nostra città. Bisognerebbe valorizzare questi splendidi uccelli e incrementare la loro popolazione ma, se anche il bello viene distrutto, allora c’è poca speranza.
 


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PALERMO, MERCATO DI BALLARO’.

IL CARDELLINO PER SAN VALENTINO

card-214 febbraio 2016
. Consueta domenica all’insegna dell’illegalità al mercato degli uccellatori di Ballarò. Oggi, i venditori abusivi hanno festeggiato facendo affari in occasione di San Valentino ai danni della fauna selvatica, quella costituita da cardellini, verzellini, fanelli, catturati illegalmente e venduti liberamente in piazza. Un regalo veramente “originale” per la propria amata! Ma tanto si sa che per San Valentino non ci sono controlli, tutto è lecito! E allora vai con le vendite! L’”amore” che hanno gli uccellatori per il business dei cardellini non glielo toglie nessuno, soprattutto per San Valentino! E’ risaputo, infatti, che molti uccellatori riescono a campare con la sola vendita illegale di avifauna protetta.
Un centinaio i fringillidi esposti oggi nella piazza di Ballarò, tre appostamenti con una quindicina di venditori in totale. Presenti anche ibridi e avifauna domestica. Non è mancata la consueta postazione per la vendita di conigli. Solo la pioggia ha diminuito in parte l’esposizione dei fringillidi.
L’ultimo intervento delle Forze di Polizia – afferma la LIPU – fu soltanto l’8 novembre scorso, quando il Corpo Forestale dello Stato dichiarò di voler continuare, assieme alle altre Forze dell’Ordine, la lotta contro questo tipo di bracconaggio. Chiediamo dunque alla Forestale di mantenere il suo impegno per le prossime domeniche – commenta la LIPU -. La nostra richiesta, estesa a tutti gli enti preposti, è sempre quella di effettuare interventi periodici e mirati, che non si limitino al solo sequestro dei volatili, ma con un ottica più ampia, volta ad eliminare tale fenomeno”. Rinnoviamo anche l’appello ai cittadini di NON comprare alcun tipo di animale in vendita nei mercati rionali.
Delegazione Lipu Palermo

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Comunicato stampa del 12 febbraio 2016
 
RONDONI E BALESTRUCCI IN ARRIVO. PER PROTEGGERE I NIDI,
 LA LIPU CHIEDE AL COMUNE DI PALERMO DI ADOTTARE UNA DELIBERA SALVARONDINI

Siamo ormai in prossimità della stagione riproduttiva degli uccelli. Tra non molto torneranno nei nostri cieli rondini, rondoni e balestrucci. Ma le specie sono a rischio. Per proteggerli dalla mano dell’uomo, la LIPU, con una lettera inviata oggi ai capigruppo del Consiglio Comunale di Palermo, chiede di emanare una specifica delibera “salvarondini” che vieti la distruzione dei nidi o il disturbo ad opera dell’uomo stesso.
Troppo spesso, infatti, capita che i nidi vengano distrutti a causa della sporcizia dovuta alle deiezioni degli uccelli, o semplicemente dagli striduli che emettono soprattutto i rondoni all’alba, o ancora, dal rifacimento delle facciate dei palazzi.
Rondini, balestrucci e rondoni sono importanti non solo per il loro valore intrinseco (vanno ad aumentare la cosiddetta biodiversità) ma anche per il loro comportamento e per la loro riconosciuta utilità. Queste specie si cibano esclusivamente in volo di insetti, prevalentemente mosche e zanzare.
È stato valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti) può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare.
In Italia, si stima una popolazione di Hirundinidi (rondini e balestrucci) e Apodidi (rondoni) tra i 3 e i 6 milioni di individui adulti nidificanti, ai quali, entro la fine della stagione, si aggiungono dai 7 ai 13 milioni di giovani. Si calcola che ogni anno vengono predate dalle 12 alle 31 mila tonnellate di mosche e zanzare in modo assolutamente ecologico, senza inquinare!
Per proteggere queste specie è importante informare, sensibilizzare l’opinione pubblica, perché tutti sappiano della loro utilità.
Ecco perché la Sezione LIPU di Palermo ha inviato una lettera al Comune per chiedere di adottare la Delibera Salvarondini. “Se verrà approvata – spiega la Lipu – saranno protetti sul territorio cittadino rondini, balestrucci, rondoni comuni e rondoni pallidi, ma anche specie affini come rondine montana, rondine rossiccia e rondone maggiore e i loro rispettivi nidi; e la LIPU provvederà ad inserire il Comune di Palermo in un elenco nazionale di città “salvarondini”. Infatti, sono almeno 90 i Comuni italiani che hanno adottato questa delibera.”
A Palermo abbiamo un’importante colonia di rondone pallido (Apus pallidus) che nidifica nei coppi delle tegole del centro storico e all’interno dei cassoni delle serrande in periferia. Il periodo di nidificazione del rondone pallido, tra l’altro, si protrae fino a ottobre inoltrato. Un’altra specie presente nelle aree periferiche della città di Palermo è il balestruccio (Delichon urbicum) che usa costruire i nidi nei cornicioni degli ultimi piani dei palazzi.
“La delibera salvarondini servirebbe a sensibilizzare tutti i cittadini su questo argomento. Nel frattempo facciamo appello ad amministratori, direttori dei lavori, e a chiunque debba fare lavori di ristrutturazione di verificare la presenza di nidi di balestruccio e rondone ed eventualmente programmare le attività per il periodo che va dal 15 settembre (fine ottobre per il rondone pallido) al 20 febbraio.”
E’ bene ricordare comunque che i nidi di rondine, balestruccio, rondone e di tutte le altre specie sono protetti ai sensi della legge regionale 01 settembre 1997, n. 33 che ha recepito la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Alcune di queste specie sono in diminuzione (dati del Progetto MITO2000). In particolare Birdlife International ha inserito Rondine (SPEC 3) e Balestruccio (SPEC 3) tra le specie considerate minacciate a livello continentale, e dunque prioritarie per la conservazione (Species of European Conservation Concern, SPEC).
Delegazione Lipu di Palermo


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PALERMO. IL PASSERO COL BECCO BLU

 INTOSSICATO
20160210_09470411 febbraio 2016. Un esemplare di passera sarda (Passer hispaniolensis) è stato recuperato a Palermo da alcuni passanti e consegnato subito ai volontari della Lipu. L’esemplare era in cattivo stato di salute e presentava tracce di una sostanza di colore blu nel becco. Si potrebbe trattare di un noto principio attivo, componente comune di alcuni prodotti ad uso agricolo, forse un lumachicida, purtroppo dannoso e mortale anche per esseri viventi superiori quali uccelli e mammiferi.
L’esemplare recuperato ieri (poi deceduto) doveva aver frequentato un terreno, anche di piccole dimensioni, coltivato e trattato con la probabile sostanza tossica.
La popolazione italiana di passera sarda nel periodo 2000-2009, in accordo con i dati raccolti per il progetto MITO 2000, spiega la Lipu di Palermo, ha mostrato una tendenza generale al declino moderato, anche se comunque la specie non è inserita nella Lista Rossa nazionale.
Le lumache sono gasteropodi terrestri che si cibano di vegetali e per questo problematici per l’agricoltura, anche se tale problema è più sentito nel centro-nord Europa dove il clima umido e piovoso favorisce la diffusione di questi molluschi. Esistono comunque dei metodi di lotta naturali ed altrettanto efficaci all’uso del lumachicida.
 
Delegazione Lipu Palermo
 
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PALERMO, DUE GABBIANI INTRAPPOLATI IN UN POZZO LUCE.

 INTERVENTO DEI VOLONTARI DELLA LIPU
20160202_162510 02 febbraio 2016. Due esemplari di gabbiano reale (Larus michahellis) erano rimasti intrappolati da due giorni all’interno di un pozzo luce in un condominio nel centro di Palermo.
A segnalare il fatto sono stati alcuni condomini che hanno chiamato la Lipu di Palermo. Accorsi subito, i volontari sono riusciti a recuperare i due volatili (non senza alcune peripezie atletiche!). Appurato il buono stato di salute dei due gabbiani, dopo avergli dato dell’acqua da bere li hanno subito liberati al porto di Palermo.
Capita spesso di trovare gabbiani finiti nei pozzi luce del centro di Palermo. “Ricordiamo che il gabbiano reale nidifica da alcuni anni sui tetti del centro storico di Palermo e il suo areale di nidificazione si sta espandendo anche nella periferia. Essendo lo spazio di questi pozzi troppo angusto, non riescono a prendere la rincorsa per uscire e, se nessuno interviene anche con una segnalazione, vanno incontro a morte certa.”
I due gabbiani trovati oggi dovevano probabilmente formare una coppia. Infatti, in questo periodo i gabbiani cominciano la loro attività di corteggiamento
Per chi dovesse trovare gabbiani in difficoltà può contattare il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco o la Lipu. 
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LIPU – UN CORSO DI BIRDWATCHING A PALERMO
 PER CONOSCERE E PROTEGGERE LA NATURA
 

corso-di-birdwatchingIl 3 febbraio 2016 inizierà un corso di birdwatching organizzato dalla Lipu di Palermo, con il contributo di CRESM e Comunità Urbane Solidali. Rivolto a tutti/e coloro che vorranno avvicinarsi nel mondo dei nostri amici alati, il corso sarà costituito da 6 incontri e 4 uscite sul campo, spazierà su vari temi, descrivendo non solo le singole specie ma anche i tipi di habitat, con maggior rilievo su quelli siciliani. Si parlerà anche dei siti di maggior interesse per l’osservazione degli uccelli in Sicilia, storia del birdwatching e della Lipu, aspetti generali sull’anatomia e fenologia degli uccelli. Ci sarà anche spazio per la fotografia naturalistica. Il corso vuol essere un modo per sensibilizzare le persone alle tematiche ambientali e per formare nuovi birdwatchers che si spera diventino bravi ornitologi contribuendo alla protezione dell’ambiente. I censimenti e monitoraggi dell’avifauna, infatti, vanno effettuati sempre per fini di conservazione della natura. Grazie al contributo di molti ornitologi, infatti, si sono potute instituire riserve naturali e anche altre aree soggette a tutela come le IBA (Important Birds Areas), i SIC (Siti di importanza Comunitaria) e le ZPS (Zone di Protezione Speciale).
La quota di partecipazione è di € 30,00 + iscrizione alla Lipu per i non soci. Verrà fornito materiale didattico e un attestato. Il corso si svolgerà a Palermo presso la sede di Comunità Urbane Solidali , in via La Loggia, 5 , all’interno dell’ex ospedale psichiatrico P. Pisani.
Termine ultimo per l’iscrizione è il 25 gennaio. A chi vorrà iscriversi, sarà inviato un modulo da compilare e spedire via e.mail.
Per info e contatti lipu.palermo@virgilio.it – tel. 349 2196124
Palermo, 07 gennaio 2016
Delegazione Lipu Palermo
 
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ANCHE LA LIPU PARTECIPERA’ A QUESTA MANIFESTAZIONE !
09 GENNAIO 2016 – MAZARA DEL VALLO
A Mazara del vallo, un braccio di mare chiuso da una diga foranea è diventato una meravigliosa laguna ricca di biodiversità.
 
Il collegamento continuo con il mare consente la vita a numerosi pesci che rappresentano il nutrimento per gli uccelli ittiofagi. Il livello dell’acqua degrada dolcemente verso le rive della laguna creando la nicchia ecologica ideale per i limicoli. La laguna di Tonnarella ospita ogni inverno più di 30 fenicotteri. Nel corso della stagione riproduttiva nidificano in buon numero fraticelli e fratini. Quest’anno per la prima volta è stata documentata da Salvo Surdo ed Enzo Sciabica la nidificazione del cavaliere d’Italia. L’ISPRA ha inserito la laguna di Tonnarella fra le zone umide per i censimenti IWC ( Intenational Waterbirds Census) della provincia di Trapani.
 
Ormai è noto a molti che la laguna di Tonnarella rischia di essere colmata dai fanghi di dragaggio del porto canale di Mazara del vallo. Per cercare di salvare questa oasi di biodiversità da un triste destino la Federazione Nazionale Pro Natura ha organizzato per il 09 gennaio 2016 una giornata durante la quale tutti noi appassionati vogliamo manifestare il nostro interesse per questa area.
Speriamo di essere numerosi il 09 gennaio 2016, dalle ore 09,30 nei pressi della nuova sopraelevata sul lungomare Fata Morgana a Mazara del Vallo. Per info il referente della Federazione Nazionale Pro Natura al 3495764180

Evento FB: httpss://www.facebook.com/events/1078318475564989/

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