COMUNICATI STAMPA 2014

 
PALERMO, MERCATO DI BALLARÒ. DOPO IL BLITZ DELLE FORZE DI POLIZIA DI DOMENICA SCORSA, CONTINUA INDISTURBATA LA VENDITA DI FAUNA SELVATICA PROTETTA.
 
La Lipu rinnova i ringraziamenti ma insiste su nuovi interventi
 
Domenica di bracconaggio nel centro di Palermo. Nonostante l’intervento delle Forze di Polizia effettuato domenica 30 novembre, gli uccellatori hanno ripreso senza alcun timore il possesso della piazza.
I volontari della LIPU, a seguito di un sopralluogo, hanno rilevato la presenza di almeno due postazioni per la vendita di cardellini con le numerose gabbie cosìddette a “ricevitore”, stracolme di fringillidi particolarmente protetti dalla legge. Presenti naturalmente altre postazioni con gli incroci tra canarini e cardellini, oltre che allevatori di canarini e pappagallini.
Dunque la piazza è ritornata ad essere il regno dell’illegalità, sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo, la LIPU torna a sollecitare il Prefetto e le massime autorità delle Forze di Polizia.
 Rinnoviamo i ringraziamenti alle Forze dell’Ordine per il blitz effettuato lo scorso 30 novembre, ma è importante che si continuino ad effettuare controlli periodici, tali da poter debellare una volta per tutte questo mercato nero” dichiara Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo. “Molto importante è anche il sequestro dei mezzi usati l’attività illecita e le perquisizioni domiciliari, per bloccare l’uso di altri canali con i quali vengono smerciati i fringillidi.” continua Giovanni Cumbo.
 
Palermo, 08 dicembre 2014
 
Giovanni Cumbo
 
Delegato Lipu Palermo



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Palermo, blitz al mercato di Ballarò. 
 
La LIPU ringrazia le Forze dell’Ordine
 
L’Associazione chiede controlli più assidui
 
 
Domenica scorsa, 30 novembre, nel corso di un blitz nello storico mercato degli uccellatori di Ballarò, le Forze dell’Ordine hanno permesso di sequestrare 400 fringillidi e altre importanti specie quali pettirossi e merli e ad identificare due uccellatori segnalandoli all’Autorità Giudiziaria.
Ringraziamo il Nucleo Cinofili della Polizia Municipale di Palermo e il Nucleo Operativo Cites del Corpo Forestale dello Stato per il blitz effettuato lo scorso 30 novembre, ma è importante che si continui a presidiare l’area in maniera assidua e costante dichiara Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo. “Solo così si può arginare questo fiorente mercato che ormai perdura da troppo tempo ed è praticamente l’unico rimasto in Italia, se si escludono isolati episodi in altre città.”
Un importante risultato, quello di domenica scorsa, in un luogo, quale quello di Ballarò, dove le attività illecite perduravano ormai da troppo tempo. L’ultimo blitz al mercato degli uccellatori risaliva soltanto al marzo 2013. Cardellini, verzellini, fanelli e pettirossi sono tutte specie protette, la cui popolazione rischia di diminuire considerevolmente.
Per arginare il fenomeno del bracconaggio la Lipu propone di procedere, come avviene in altri posti, alle perquisizioni domiciliari oltre che al sequestro dei mezzi idonei a commettere l’illecito, tra questi l’automobile con la quale si trasportano e spesso si mettono in vendita gli esemplari di fauna selvatica.
Sarebbe importante, infine, individuare i luoghi dove vengono detenuti i fringillidi, poiché sicuramente solo una parte degli animali è venduta in piazza, la restante viene commercializzata ed esportata tramite altri canali.
 
Palermo, 01 dicembre 2014
Giovanni Cumbo
Delegato Lipu Palermo
 


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26 novembre 2014
 
NATALE, FAI UN REGALO ALLA BIODIVERSITÀ
 
SABATO 29 E DOMENICA 30 NOVEMBRE
IN 50 PIAZZE D’ITALIA (WWW.LIPU.IT)
CON LA CAMPAGNA LIPU “UN NATALE PER LA NATURA”
 
 
 
 
 
 
 
Un contributo concreto alla tutela dei luoghi chiave per la natura in Italia, dove vivono e si riproducono 100 tra le più importanti specie di uccelli selvatici e altre tantissime specie vegetali e animali. Lo chiederà la Lipu sabato 29 e domenica 30 novembre grazie a Un Natale per la Natura, la campagna natalizia che offrirà al pubblico, in cambio di una piccola donazione, lenticchie, pasta e vino, tutti prodotti made in Italy realizzati nel rispetto del metodo biologico senza l’utilizzo di pesticidi e prodotti chimici.
 
 
 
 
 
 
La campagna Un Natale per la Natura sosterrà, per il secondo anno consecutivo, la tutela dei siti “Natura 2000”, la rete che l’Unione europea ha creato per tutelare le aree più ricche di biodiversità. Costituita, in Italia, da 2.585 siti, di cui 2.310 Sic (Siti importanza comunitaria) e 610 Zps (Zone protezione speciale, al cui interno vivono le 100 specie più minacciate elencate nell’allegato I della Direttiva Uccelli), i siti Natura 2000 sono oggi minacciati dall’intervento diretto dell’uomo (speculazione edilizia, impianti industriali, riconversioni agricole intensive) che spesso causano la distruzione degli habitat naturali e la diminuzione, o anche la scomparsa, degli uccelli selvatici, oltre che gravi danni al paesaggio naturale e agli ecosistemi.
 
 
 
 
 
«Con il nostro lavoro – dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale Lipuabbiamo ottenuto l’apertura di un’inchiesta da parte della Commissione Europea sul’impatto negativo di talune attività umane sulle aree naturali più preziose del Paese. E’ una battaglia essenziale per preservare la biodiversità italiana e garantire a tutti un vero benessere, spirituale e materiale, contro un mondo che vive sempre più di grigio e di cemento. Chiediamo ai soci Lipu e a tutti gli italiani di dare un contributo, nel prossimo weekend, a questa grande azione della Lipu a difesa della natura».
 
 
Lenticchie e pasta a disposizione del pubblico sono realizzate dalla Cooperativa La Terra e il Cielo, mentre il vino Supèrbio è prodotto dalla vinicola Decordi.
 
 
 
 
 
Anche la Lipu Sezione di Palermo sosterrà questa Campagna con un banchetto che si terrà sabato 29 novembre al Parco Luparello, presso l’Istituto Zootecnico, in occasione della Fiera del Contadino, in via Roccazzo, 85, alle spalle dell’aeroporto di Boccadifalco, dalle 8.30 alle 13.00. I prodotti saranno disponibili in tutto il mese di dicembre con altri banchetti.
 
 
 
 
 
Per informazioni 3492196124 – 3312623554 – lipu.palermo@virgilio.ithttps://lipupalermo.blogspot.it


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Palermo, 21 novembre 2014
 
           
PALERMO. UN’INSOLITA PRESENZA IN PIENA CITTA’: RECUPERATO UN TARABUSO AL FIUME ORETO!
Soccorso dai volontari della Lipu, ora è in cura presso il Centro Recupero di Ficuzza
 
 
Un esemplare di Tarabuso (Botaurus stellaris) è stato recuperato la settimana scorsa, 11 novembre, nei pressi del fiume Oreto all’altezza di Villagrazia, nella periferia di Palermo. Soccorso dai volontari della Lipu di Palermo che, dopo essere stati chiamati da un passante, sono giunti sul posto per apportare le prime cure.
Il tarabuso è una rara specie di airone. Di grandi dimensioni, è molto elusivo e frequenta canneti dove si mimetizza perfettamente grazie al piumaggio screziato e alla caratteristica postura verticale con il becco rivolto verso l’alto che usa quando si sente minacciato. Caratteristico è anche il suo verso udibile a distanza. Durante la migrazione può trovarsi anche in ambienti insusuali. In Sicilia è migratore e svernante molto raro e localizzato. Quest’individuo, perciò, doveva ancora essere in migrazione. Il sospetto era che l’esemplare in questione potesse essere stato colpito da qualche fucilata. Purtroppo la zona è abitualmente frequentata da bracconieri che sparano a qualsiasi cosa che voli. Ricordiamo un fatto che avvenne nel settembre 2006 quando alcune persone denunciarono la presenza di bracconieri che dai balconi di casa affacciati all’Oreto spararono a 8 aironi cenerini uccidendone e ferendone alcuni (Giornale di Sicilia, 13 settembre 2006). Non è il caso di questo tarabuso, però. L’animale, infatti, è stato consegnato lo stesso giorno al Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu e, dopo le analisi “gli è stato riscontrato un distacco del femore dalla cavità di alloggiamento. La causa è dovuta ad un impatto contro qualche ostacolo. E’ stato steccato ed immobilizzato e ne avrà per un bel po” spiega Giovanni Giardina, responsabile del Centro.
Il tarabuso è inserito nella Lista Rossa Nazionale e il suo stato di conservazione classificato come “cattivo” per via della distruzione degli habitat.

La presenza di questo tarabuso a Palermo, quindi, è da ritenersi molto interessante, in una zona “calda” del fiume Oreto quasi sconosciuta per l’inaccessibilità del luogo e che meriterebbe senz’altro, oltre a un costante presidio da parte delle Forze dell’Ordine, anche un’accurata visita di naturalisti e ornitologi. “Il fiume Oreto” , spiega Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo “è, infatti, una di quelle aree di Palermo poco frequentate e per questo sconosciute ma che presentano aspetti naturalistici che potrebbero rilevare molte sorprese”.

 
 
 Giovanni Cumbo
Delegato Lipu Palermo



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EUROBIRDWATCH 2014
IL WEEK-END DEL 4-5 OTTOBRE DA PASSARE IN COMPAGNIA DEGLI AMICI ALATI
 

l’Eurobirdwatch è il più grande evento europeo dedicato al birdwatching. Si svolgerà in Italia e in altri 30 Paesi d’Europa IL 4 e 5 OTTOBRE 2014, dove le associazioni partner di BirdLife International organizzeranno visite guidate, eventi, manifestazioni legate alla migrazione e agli uccelli migratori.

La Sezione Lipu di Palermo svolgerà DOMENICA 5 OTTOBRE un’uscita al Lago Poma-Fiume Jato (PA). Effettueremo il periplo del lago e un tratto del fiume Jato, durante il quale ci fermeremo a censire gli uccelli acquatici ma anche passeriformi. La passeggiata si concluderà nel pomeriggio. E’ necessario portarsi il pranzo a sacco.
 
La visita al lago è su prenotazione. L’appuntamento sarà a Palermo all’ingresso dell’Oceania alle ore 9.00. Successivamente ci si sposterà con mezzi propri.
La partecipazione è gratuita ma è gradita una donazione. 

Per info 3492196124 – 3312623554, lipu.palermo@virgilio.it 

– httpss://www.facebook.com/events/297843487079378/?fref=ts

PRENOTAZIONI PER TELEFONO O VIA MESSAGGIO entro sabato 4 ottobre. Non farà fede il “parteciperò” sull’evento!.
 


02 ottobre 2014

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Comunicato Stampa


PALERMO. DISTRUGGONO NIDI DI BALESTRUCCIO FABBRICANDO UN LUNGO BASTONE. DENUNCIATI AI CARABINIERI


In fondo la gallery dell’orrore che mostra in sequenza la strage.
 


Un trapano elettrico, viti, tasselli, due lunghi bastoni uniti, una corda per orientare e sistemare i bastoni. Sembra sia un lavoro come tanti, forse due falegnami che fabbricano un manufatto, o due muratori che costruiscono un impalcatura. Ed invece? Si accingono a distruggere dei nidi di balestruccio! Ed è così che, dopo aver rotto e ucciso nidi e nidiacei (alcuni ancora vivi) il tutto finisce poi nell’immondizia! Un lavoro fatto ad opera d’arte.

Viene veramente difficile pensare che abbiano potuto costruire un attrezzo solo per distruggere un’opera della natura, per uccidere delle creature la cui “colpa” è stata solo quella di “sporcare” il marciapiede di escrementi. Se solo avessero consultato la Lipu- spiega Giovanni Cumbo, Delegato Lipu Palermo – avrebbero potuto usare lo stesso ingegno e gli stessi attrezzi per apporre, ad esempio, una tavoletta in orizzontale appena sotto i nidi, in modo che gli escrementi finissero lì e non per terra.”

Il balestruccio (Delichon urbicum) è un parente stretto della rondine e fa parte della famiglia degli Hirundinidi. Secondo le fonti LIPU e Rete Rurale Nazionale (2000-2013), il balestruccio risulta in declino, con uno stato di conservazione inadeguato e pertanto è una specie da tutelare. Purtroppo la gente continua a distruggere nidi, noncuranti del danno che stanno facendo e del reato che stanno commettendo.

Ricordiamo, infatti, che i balestrucci, così come le rondini e i rondoni, al pari di tutti gli altri uccelli, sono protetti dalla legge 157/92. Ma aldilà di leggi e normative europee, rondini, rondoni e balestrucci sono uccelli importantissimi, considerati insetticidi naturali e utili all’ecosistema poiché si cibano ogni anni di tonnellate  di mosche e zanzare. Sono dei volatori straordinari che attraversano in primavera il deserto del Sahara ed il Canale di Sicilia, arrivando sino al nord Europa per nidificare e orientandosi con le stelle. Per quello che fanno bisogna ammirarli e ringraziarli tutelandoli.
Grazie alle foto segnaletiche di un cittadina sensibile, i due sono stati denunciati ai Carabinieri.


Palermo, 05 agosto 2014



 
 
 
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04 LUGLIO 2014
Vinicio Capossela sostiene Leaving is living
 
Uno scatto fotografico lo ritrae mentre suona la chitarra seduto tra le rocce. In sovrimpressione un breve testo: “Le loro ali sono musica, il loro viaggio ci costringe ad alzare la testa al cielo”.
Bellissime ed emozionanti parole scritte per la Lipu da Vinicio Capossela, cantautore, polistrumentista e scrittore per sostenere la campagna della Lipu Leaving is living il cui scopo è contrastare, attraverso la sensibilizzazione e l’informazione, l’uccisione illegale di uccelli selvatici nel Sulcis (Sardegna), in Grecia e Spagna nell’ambito del progetto internazionale Life + Safe haven for wild birds.
L’avvicinamento tra Vinicio Capossela e la Lipu iniziò l’anno scorso in Sicilia, nell’isola di Marettimo, quando il cantautore conobbe Giovanni Cumbo della LIPU DI PALERMO e i volontari della sezione impegnati nell’osservazione e protezione dei rapaci migratori. Una giornata speciale che vide il cantautore osservare per tutto il giorno falchi e aquile fianco a fianco dei volontari Lipu. Ne nacque un’amicizia che Capossela volle rafforzare iscrivendosi subito alla Lipu.

Un sostegno prestigioso, che ci rende felici – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia – Vinicio Capossela, artista di straordinario talento e grande sensibilità, sarà un alleato prezioso nel convincere le popolazioni sarde di quanto sia sbagliato catturare e uccidere gli uccelli selvatici che in Sardegna trovano un luogo prezioso di sosta e nutrimento, prima di riprendere il viaggio migratorio. Il nostro grande grazie a Capossela e alla sua splendida musica, che colora dei toni giusti le meraviglie della natura”.

Almeno 300mila tra tordi, pettirossi e altri piccoli uccelli vengono catturati e uccisi ogni anno con trappole e reti illegali nel Sulcis, in provincia di Cagliari. Animali poi rivenduti a ristoranti per la preparazione, soprattutto durante le festività natalizie, di piatti locali.
Oltre alla Lipu, che agisce come capofila, il progetto Life Safe haven for wild Birds vede impegnate altre due associazioni partner di BirdLife International: la Seo, in Spagna, e la Hos in Grecia, oltre all’agenzia J.Walter Thompson.
In Spagna, nelle aree di Castellon, Valencia e Terragona, sono circa 430mila, con punte di due milioni, gli uccelli vittime del Parany, il crudele metodo che prevede l’applicazione di colla sui rami dove si posano gli uccelli. In Grecia il bracconaggio si verifica soprattutto lungo la rotta migratoria che tocca le isole ionie, dove la Hos stima vengano uccisi fino a 15mila uccelli al giorno.
 
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NOTIZIE DALL’ITALIA E DALL’EUROPA:
Poche cince, pochissimi verdoni, i lucherini quasi spariti. Cosa succede ai piccoli uccelli migratori nel nord Italia? Perché nessuno riesce a vederli, in questo singolare inverno 2014?
La piattaforma informatica Ornitho, straordinario strumento per la raccolta di informazioni sugli uccelli che vivono, frequentano, attraversano il nostro Paese, sta registrando un quadro curioso e potenzialmente preoccupante.
Gli appassionati che osservano sul campo le popolazioni di uccelli stanno registrando un calo generalizzato di specie comuni o addirittura l’assenza delle stesse in ampi territori.
“E’ probabile che dietro questo fenomeno – dice Roberto Lardelli, coordinatore italiano di Ornitho – percepito anche in Francia e in Svizzera, ci sia il mancato arrivo di migratori da Nord. Il coordinatore tedesco di Ornitho nota come in Germania stia facendo eccezionalmente caldo e gli uccelli stanno già cantando, e per questa ragione si pensa non siano scesi verso sud, verso Paesi più caldi come l’Italia. Il fenomeno – aggiunge Lardelli – potrebbe essere abbinato anche alle conseguenze di una stagione riproduttiva, quella del 2013, risultata problematica a causa delle condizioni meteorologiche. Ma dobbiamo approfondire, avere altre informazioni”.
Ornitho ci consente, meglio che in passato, di osservare e comprendere la distribuzione e l’abbondanza degli uccelli su vasca scala geografica, dandoci la possibilità, sul lungo termine, di mettere in relazione quanto si osserva sul campo con fenomeni complessi come i mutamenti ambientali indotti dai cambiamenti climatici.
Ornitho (di cui la Lipu è partner in Italia, assieme a Ciso, Ebn e varie organizzazioni regionali) è la piattaforma informatica attraverso cui si sta costituendo un’importante banca dati sulla distribuzione spaziale e temporale dell’avifauna italiana. Le modalità di raccolta dei dati permettono infinite possibilità di approfondimento sull’ecologia delle specie e sulla loro ecologia. Attraverso Ornitho si stanno realizzando l’Atlante degli uccelli nidificanti in Italia e l’Atlante invernale.
 
 
 
 
 
 
 


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