L’importanza dei balestrucci, rondini e rondoni

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Proponiamo una delibera salvarondini ai Comuni

Rondini, balestrucci e rondoni sono importanti non solo per il loro valore intrinseco (vanno ad aumentare la cosiddetta biodiversità) ma anche per il loro comportamento e per la loro riconosciuta utilità. Queste specie si cibano esclusivamente in volo di insetti, prevalentemente mosche e zanzare.

È stato valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti) può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare.

In Italia, si stima una popolazione di Hirundinidi (rondini e balestrucci) e Apodidi (rondoni) tra i 3 e i 6 milioni di individui adulti nidificanti, ai quali, entro la fine della stagione, si aggiungono dai 7 ai 13 milioni di giovani. Si calcola che ogni anno vengono predate dalle 12 alle 31 mila tonnellate di mosche e zanzare in modo assolutamente ecologico, senza inquinare!

Per proteggere queste specie è importante informare, sensibilizzare l’opinione pubblica, perché tutti sappiano della loro utilità.

Ecco perché la Sezione LIPU di Palermo ha chiesto ad alcuni Comuni della provincia di Palermo di adottare una Delibera “Salvarondini”. Se verrà approvata, saranno protetti sul territorio cittadino rondini, rondoni e balestrucci e i loro rispettivi nidi, e la LIPU provvederà ad inserire codesti Comuni in un elenco nazionale di città “salvarondini”. Infatti, sono almeno 90 i Comuni italiani che hanno adottato questa delibera.

A Palermo abbiamo un’importante colonia di Rondone pallido (Apus pallidus) che nidifica all’interno dei cassoni delleimg_4249 serrande nella periferia della città. Il periodo di nidificazione del rondone pallido comincia a marzo e si protrae fino a settembre o ottobre.

Un’altra specie presente nelle aree periferiche della città di Palermo è il balestruccio (Delichon urbicum) che usa costruire i nidi nei cornicioni degli ultimi piani dei palazzi.

Abbiamo anche rilevato la presenza, in centro storico, della rondine (Hirundo rustica), che probabilmente nidifica all’interno di alcuni edifici abbandonati.

La delibera salvarondini servirebbe, oltre a salvaguardare nidi e nidiacei e favorire la biodiversità, a sensibilizzare tutti i cittadini su questo argomento. Nel frattempo facciamo appello ad amministratori, direttori dei lavori, e a chiunque debba fare lavori di ristrutturazione di verificare la presenza di nidi di balestruccio, rondine e rondone ed eventualmente programmare le attività per il periodo che va dal 15 settembre (fine ottobre per il rondone pallido) al 20 febbraio.”

Essendo insettivore, dette specie contribuiscono alla riduzione di insetti quali zanzare e mosche, come evidenziano diversi studi scientifici che riportano una quantità fino a circa 6000 insetti/giorno per coppia nella stagione riproduttiva, per complessivi 150.000 insetti catturati fino al termine di ogni covata;

  • le zanzare e le mosche possono veicolare talune malattie a carico degli esseri umani e degli animali domestici, e dunque le rondini, i rondoni e le specie affini possono essere considerate particolarmente utili per migliorare la sicurezza sanitaria della società umana, contribuendo inoltre alla salubrità ambientale come “insetticidi naturali” per la difesa fitosanitaria del verde urbano, diminuendo così la necessità di ricorrere ad insetticidi di sintesi;
  • rondini, rondoni e balestrucci sono fedeli ai propri nidi, tornando a occupare il medesimo sito per più anni di seguito;
  • BirdLife International, network mondiale delle organizzazioni che si occupano di conservazione dell’avifauna, di cui la Lipu è il partner italiano, ha inserito nell’European Birds of Conservation Concern (2017) la Rondine (SPEC 3) e il Rondone comune (SPEC 3) tra le specie considerate minacciate a livello continentale, e il Balestruccio (SPEC 2) tra le specie con status di conservazione europeo sfavorevole, e dunque prioritarie per la conservazione;

CAUSE DI DECLINO

Agricoltura intensiva con uso di pesticidi

Chiusura siti di nidificazione (buche pontaie, coppi delle tegole, cassoni serrande, diminuzione delle strutture zootecniche, distruzione edifici non più utilizzati)

ESTRATTO BOZZA  DELIBERA DA PRESENTARE AI COMUNI:

  1. è fatto divieto a chiunque di distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di Rondine, Balestruccio, Rondone e specie affini, in tutto il territorio comunale;
  2. a chiunque di rispettare i nidi delle specie sopra indicate, provvedendo alla loro tutela e protezione. Questo include il divieto di disturbo, danneggiamento e abbattimento dei nidi, anche nelle fasi iniziali di costruzione. Tale tutela si estende anche al di fuori del periodo riproduttivo (autunno-inverno) in quanto le rondini,  i balestrucci e i rondoni possono utilizzare gli stessi nidi per più anni di seguito;
  3. è ammessa deroga al divieto di cui sopra solo in caso di restauro o ristrutturazione di fabbricati, esclusivamente al di fuori del periodo di nidificazione, ovverosia tra il 15 settembre (fine settembre-ottobre per il rondone pallido Apus pallidus) e il 20 febbraio di ogni anno, previa autorizzazione degli Assessorati competenti, stando attenti a lasciare siti o strutture idonee dopo la ristrutturazione e/o tramite installazione di nidi artificiali idonei;
  4. che nel rifacimento dei tetti andranno mantenute aperte le cavità dei coppi posti in prima fila;
  5. di utilizzare intonaco rugoso per agevolare la costruzione dei nidi di rondini e balestrucci sotto ai cornicioni degli edifici, e che i medesimi sottotetti vengano mantenuti con un angolo retto di 90°;

l’Amministrazione Comunale trasferirà entro tre mesi i contenuti della presente Delibera nei regolamenti comunali, quali il Regolamento edilizio.

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