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Distinguerli da rondini e falchi: è la specie più comune nelle città in primavera – estate quando viene a nidificare. Il rondone appartiene all’ordine degli Apodiformi, famiglia Apodidae. Viene spesso scambiato per un falchetto per via degli artigli robusti, per le ali a forma di falce e per il becco adunco, oppure scambiato per una rondine cui si assomiglia per alcune caratteristiche morfologiche quali coda forcuta e ali lunghe e curve.

I rondoni sono esclusivamente insettivori come le rondini ma a differenza di questi ultimi (che appartengono però all’ordine dei Passeriformi), hanno il piumaggio completamente scuro con la gola biancastra. I rondoni passano quasi tutta la loro esistenza in volo, mangiano, bevono, si accoppiano e dormono in volo; hanno le zampe troppo corte e atrofizzate per poter camminare e per slanciarsi da terra; nel caso in cui finiscano a terra, avrebbero difficoltà nel ripartire. Ecco perché, quando si trova un rondone a terra, bisogna sempre raccoglierlo.

Nel periodo di nidificazione vengono a fare i nidi all’interno dei cassoni delle serrande in periferia, dentro le tegole del centro storico o nei buchi o fori di aerazione dei palazzi. Camminano molto goffamente all’interno dei nidi, ma hanno artigli molto robusti che usano per arrampicarsi verticalmente nei fori dei palazzi introducendosi nei nidi.

A Palermo vi sono entrambe le specie. In periferia abbiamo il rondone pallido, mentre nei coppi delle tegole del centro storico nidifica il rondone comune.

Convivenza: I rondoni possono dare qualche fastidio agli inquilini quando vanno a nidificare dentro i cassettoni delle serrande, poiché emettono striduli molto forti, anche di notte. Spesso la gente ci chiede una soluzione, o addirittura ci chiede direttamente di toglierli dal cassettone! Ovviamente è una gesto che non si deve fare assolutamente, primo perché andrebbe contro i nostri principi e secondo perché comunque sarebbe un reato (divieto di prelievo e distruzione di uova, nidi e nidiacei di fauna selvatica, legge nazionale 157/92, art. 3). L’unica cosa che chiediamo alla gente è essere pazienti ed aspettare la fine della stagione riproduttiva, normalmente fine luglio (anche settembre per il rondone pallido). I rondoni sono esclusivamente insettivori, si cibano di moltissimi insetti fastidiosi per l’uomo, come le zanzare! si può dire, dunque, che sono degli insetticidi naturali ! (la stessa cosa le rondini e i balestrucci). Pazientare e aspettare la fine della nidificazione che, nel caso del rondone pallido, si protrae fino a settembre inoltrato, poichè effettua spesso due covate l’anno. Difatti, quando nel mese di luglio inoltrato la gran parte dei rondoni è già partita per la migrazione autunnale, rimane una buona fetta di rondoni pallidi che si accinge ad iniziare la seconda nidificazione.