La città, luogo profondamente antropizzato dall’essere umano, presenta comunque degli aspetti dove piante ed animali vi si sono adattati, alcune meglio di altre. Parliamo dunque di un ambiente antropico, capace di modificare caratteristiche atmosferiche, dell’acqua e del suolo e comportamenti animali e vegetali:
- La temperatura è maggiore di 1-2 G°. La notte, il calore assorbito dai palazzi, viene ceduto nell’ambiente (questa in parte è la causa dei dormitori di storni in città). Il vento viene frenato dagli stessi palazzi. Le piogge assorbono metalli pesanti ricadendo sulle piante e nei fiumi con conseguente inquinamento.
- Il suolo, quasi interamente ricoperto da cemento ed asfalto, non permette la vita di organismi che si trovano sul terreno ed inoltre non da la possibilità all’acqua piovana di essere assorbita dal terreno. Le vetrate dei palazzi ingannano gli uccelli che finiscono per sbattervi.
- Per gli uccelli, le città sono fonti inesauribili di cibo, tanto da far aumentare a dismisura alcune specie (gabbiano, piccione, ecc). Grazie al fatto che volano, superano più facilmente le barriere architettoniche; invece, per gli altri animali, le aree verdi chiuse da palazzi e strade, finiscono per isolare alcune specie determinandone l’estinzione. Molto importanti sono i cosiddetti “corridoi ecologici” rappresentati anche da una strada molto alberata o da una lingua di terra che unisce ad esempio due o più parchi tra di loro, dove gli animali possono spostarsi da una zona all’altra della città.
Molti uccelli, favoriti dalle città, si sono poco a poco avvicinati prima nelle aree sub-urbane ed infine in quelle urbane. Questo processo ha un nome preciso e si chiama “inurbamento”. Oltre alla ricchezza di cibo, l’inurbamento è stato favorito anche dalla varietà di ambienti e dall’illuminazione notturna che estende le ore di alimentazione (gabbiani, merli, anche rondoni).
L’inurbamento è avvenuto ed avviene tramite gli individui giovani in erratismo, che li spinge alla colonizzazione di nuove zone inesplorate, quali le città.