Migratore e nidificante comune. Il balestruccio (Delichon urbicum) nidifica in colonie su cornicioni e balconi di palazzi e strutture su paesi e borgate. A differenza della rondine, il balestruccio costruisce il nido in ambienti aperti. Nido di fango e paglia, quasi interamente chiuso con un foro d’ingresso nella parte alta. A Palermo vi sono diversi nidi nelle aree periferiche ai margini della città. Inconfondibile per via del groppone bianco, il balestruccio ha coda leggermente forcuta, dorso e capo nero/bluastro, guance bianche e parti inferiori bianche.
Purtroppo viene mal tollerato dalla gente a causa delle deiezioni che finiscono ai piani inferiori, sporcando e infastidendo terrazzi e inquilini. Proprio per questo problema, in una zona di Palermo sono stati apposti dei dissuasori a spillo per impedirne la nidificazione, rompendo i nidi dell’anno precedente. Niente di più tragico e diseducativo! In questi casi basta apporre delle tavolette appena sotto i nidi, in modo che le deiezioni rimangano sulla superficie della tavola.
Anch’essi, come le rondini, si riuniscono in tarda estate in dormitori numerosi su tralicci prima di partire per la migrazione.